Le onde rispecchiano le emozioni degli investitori — prima lezione
Capire come si muove il prezzo è la base per investire con più serenità. In questa lezione sintetica ti spiego, con parole semplici, perché i prezzi fanno sempre movimenti simili, come riconoscerli e come usarli per prendere decisioni più informate sui grafici.
Il concetto semplice: il prezzo parla
Il prezzo non si muove a caso: sale, fa dei massimi, poi scende, testa i livelli e poi riparte. Questi movimenti sono la somma delle decisioni degli investitori grandi (banche, hedge fund) e piccoli. Quando i grandi raggiungono il loro obiettivo, spesso iniziano a vendere e il prezzo si ferma o si inverte. Osservando questi movimenti possiamo capire cosa sta succedendo e quando il trend sta per finire.
Onde e sott onde: la struttura del movimento
- Un’onda principale (es. una salita duratura su time‑frame weekly) è composta da più “sott‑onde” su time‑frame inferiori (es. daily).
- Tipicamente vedrai sequenze di 5 movimenti nella direzione del trend e 3 movimenti nella correzione: è un modo semplice per visualizzare che il mercato avanza per impulsi e poi ritraccia.
- Quando l’onda principale non riesce più a rompere il massimo precedente e comincia a fermarsi, è un segnale che la forza del trend sta venendo meno.
Come riconoscere un cambio di trend (con semplicità)
- Individua la struttura: su weekly individua i massimi e i minimi più importanti.
- Cerca il “minimo relativo confermato” (o il “massimo relativo confermato” a seconda del caso): è quel livello che, se rotto, segnala che la direzione precedente ha perso forza.
- Aspetta la rottura e il successivo test: quando il prezzo rompe quel minimo/massimo e poi torna a testarlo (senza riprenderlo), spesso nasce una nuova direzione chiara.
- Entra solo quando la rottura è confermata — questo è il punto dove aumenti la probabilità di essere allineato con i grandi investitori.
Perché partire dal Weekly e poi scendere al Daily
- Il weekly ti dà la visione “madre”: la tendenza più importante.
- Il daily ti dà le “sott‑onde”: il timing per trovare un ingresso più preciso.
- Non si fa trading sul weekly (sarebbe troppo lento): lo usi per capire il trend principale, poi vai sul daily per il punto di entrata.
Regola pratica: segui lo squalo, non nuotare contro
I grandi operatori muovono i mercati. Noi, da piccoli investitori, abbiamo più chance se ci mettiamo dalla loro parte (cioè a favore del trend). Andare contro il trend è più rischioso. Cerca sempre segnali che ti mettano a favore della direzione principale.
Esempio operativo semplice
- Step 1: Apri il grafico weekly — individua se il trend è rialzista o ribassista (massimi e minimi).
- Step 2: Segna il livello chiave (ultimo minimo confermato o ultimo massimo confermato).
- Step 3: Vai sul daily — aspetta che il daily confermi la rottura e riporti il prezzo a testare il livello.
- Step 4: Se il test regge come resistenza o supporto, prendi in considerazione l’ingresso a favore del nuovo trend.
- Step 5: Metti uno stop sensato oltre lo swing invalido e definisci un target basato sui livelli precedenti.
Consigli pratici per imparare (senza complicarsi)
- Disegna lo schema su un foglio A4 e tienilo davanti al computer: aiuta a “vedere” il movimento quando guardi i grafici.
- Scegli 1–2 coppie valutarie e osservale ogni giorno per allenare l’occhio.
- Fai pratica su un conto demo prima di usare soldi reali.
- Non passare ore sul grafico: mezz’ora o 45 minuti al giorno per studio/pratica è più che sufficiente (troppa esposizione porta a confusione e overtrading).
Checklist rapida prima di entrare
- Il weekly mostra una struttura chiara? Sì / No
- C’è stata la rottura del minimo/massimo relativo confermato? Sì / No
- Il daily ha retestato quel livello e sta mostrando segnali di conferma? Sì / No
- Stop e target definiti correttamente? Sì / No
- Rischio per trade calcolato (es. 1% del capitale)? Sì / No
Conclusione
Il mercato si muove secondo schemi che si ripetono: riconoscerli è il primo passo per investire con più sicurezza. Parti sempre dalla visione weekly, scendi al daily per il timing, cerca la conferma e lascia che siano i livelli a dirti quando entrare. Disegna, pratica e mantieni regole semplici: la chiarezza è più importante della complessità.
Nota finale: questo articolo riassume i concetti della prima lezione sul movimento del prezzo. Se vuoi, posso trasformare questo testo in una versione più lunga per il blog con immagini/grafici estratti dalla lezione, oppure preparare un breve PDF riepilogativo che puoi offrire come lead magnet. Vuoi che proceda in uno di questi modi?
Disclaimer: quanto scritto è a scopo didattico e non costituisce consulenza finanziaria. Valuta sempre il rischio e fai prove su conto demo prima di investire.
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